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Sabato senza lezioni, la scuola si arrende

Cronaca
Sabato senza lezioni, la scuola si arrende
Pubblicato: Giugno 28,2013

Si cerca un accordo compatibile, ma dagli insegnanti arriva a tutti i livelli l’allarme: «Un duro colpo alla didattica»

Novara - Sabato sì, sabato no. La saga della “settimana corta” per le scuole superiori continua a colpi serrati.  C’eravamo lasciati nel numero de “Il Venerdì” del 14 giugno scorso con
la proposta di inserire a “bilancio di previsione” un taglio da 
300 mila euro per il riscaldamento degli istituti scolastici e da 600 mila euro per il trasporto pubblico locale.  
In queste due settimane, intanto, sono stati ascoltati in 
Provincia dirigenti scolastici e sindacati, per promuovere il raggiungimento di una “quadra” compatibile con l’attuale dissesto economico dell’ente, ed è stato approvato nella 
giornata di lunedì 24 il bilancio preventivo di Palazzo Natta.
I tre sindacati (Cgil, Cisl e Uil) hanno reso pubblico un comunicato congiunto di piena «contrarietà e dissenso 
all’ipotesi di chiusura delle scuole per la giornata di sabato», 
in quanto fortemente preoccupati «sull’intesificazione della permanenza a scuola degli alunni, con probabile ricaduta negativa sulla didattica». Dagli uffici della Cgil denunciano anche una sostanziale mancanza di coraggio dell’assessorato: «Non vogliono deliberare, facendo fare il lavoro sporco ai consigli d’istituto e costringendoli a prendere decisioni contro i loro stessi interessi» commenta Luigi Nunziata, che ribadisce: «La scuola ancora una volta viene trattata come mera spesa per la collettività, invece che investirci per migliorare il servizio e renderlo più efficiente;
 e non solo in tema di riscaldamento».
Anche tra i dirigenti scolastici aleggiano tensioni. Il preside del liceo classico “Carlo Alberto”, Paolo Fratta, si prende l’onere di rompere il ghiaccio definendosi lontano dall’idea di voler «subire una scelta d’altri», vista non solo come una minaccia per un
 corretto svolgimento delle attività scolastiche, ma anche per il principio di autonomia della stessa istituzione scuola».
Più rassegnato il dirigente dell’Istituto tecnico industriale Omar, Francesco Ticozzi, che prende atto della situazione e annuncia una collaborazione con l’istituto Fauser per ripensare nel modo più ottimale l’orario delle lezioni. Non le manda a dire a Fratta, sottolineando che «non esistono scuole d’èlite» e continua: «La situazione è grave, e non solo in questi giorni; da tempo fare fronte anche ai più piccoli interventi di manutenzione è diventato un terno all’otto: dobbiamo avanzare noi i soldi senza far troppo affidamento su eventuali finanziamenti della Provincia».
«L’ultima parola spetta ai consigli d’istituto, con i quali ci auspichiamo di trovare una soluzione comune e condivisa», commenta l’assessore provinciale all’Istruzione Anna Maria Mariani, che rivendica il merito di aver avviato una “procedura aperta”, di ascolto delle parti, in contapposizione ad altri territori «dove una circolare inviata in modo unilaterale dalla Provincia ha chiuso i giochi in partenza».
L’assessore, che professionalmente arriva proprio dal mondo della scuola, si definisce affranta per l’attuale situazione, ma non ci
 sta a colpevolizzare solo l’ente locale, “ultimo anello della filiale”: «Se si vuole pensare ad una forma di organizzazione scolastica
 a tempo pieno – come già esiste in altre realtà estere – questa scelta deve partire da Roma; adesso come adesso a noi arrivano 
solo gli obblighi di taglio e non è che ci faccia piacere venire additati poi come gli unici responsabili».
Ai consigli d’istituto tocca così deliberare l’accettazione della situazione, perché di questo alla fine si parla. Nella giornata di mercoledì si sono tenuti i due consigli del liceo delle scienze umane Tornielli Bellini e del liceo classico Carlo Alberto. Altri 
sono previsti nelle prossime ore.
«Il consiglio ha dovuto sostanzialmente accettare la situazione, ma non senza fatiche», commenta la professoressa Maria Grazia Alemanni, docente dell’ex istituto magistrale, che rivendica il fatto di essersi astenuta dalla votazione insieme ad 
una collega. «C’è un clima non facile da digerire e questa scelta, arrivata troppo tardi, rappresenta un colpo gravissimo per la nostra didattica».
Ma le proteste non si esauriscono nell’aula consiliare. Più di cinquanta professori dell’Istituto Nervi hanno sottoscritto un 
comunicato stampa dai toni incandescenti. Nel comunicato, i professori dell’istituto geometra si oppongono con fermezza ad un provvedimento ambiguamente “calato” a fine attività scolastica, «che non permette assolutamente alcun coinvolgimento in merito 
da parte di studenti e professori – si legge – e privo di ogni elemento di contrattazione».
Non sorprende infatti che i grandi assenti di questa complessa situazione siano proprio gli studenti. Lontano dalle straripanti manifestazioni di piazza autunnali, giugno rischia di dimostrarsi una cornice arida per la giovane utenza.
Sul concetto di “apertura” e di “confronto” della decisione pubblica, come è evidente, ci sono punti di vista molto lontani. C’è chi
 cita le esperienze di altre province, dove in tutta franchezza la situazione non è più semplice. Nel Milanese ad esempio i “no” 
decisi da dirigenze “eccellenti” (Berchet, Beccaria e Parini, per citarne alcuni) sono arrivati, e a secchiate.
Intanto, per settimana prossima si attendono maggiori certezze. «Avremo in mano le delibere dei consigli d’istituto approvate - commenta l’assessore Mariani - e l’accordo sui trasporti sarà maggiormente definito; per il momento siamo in pieno “work in progress”».
Mattia Anzaldi

ELENCO LIBRI 2013/2014

Caricata la prima pagina di ogni classe,
adesso dobbiamo caricare la seconda pagina !!!
Portate pazienzia!!!
Lavoriamo per voi !!!!

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 5G

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 5F


ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 5E

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 5C

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 5B

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 5A

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 4I

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 4H

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 4G

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 4F

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 4E

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 4B

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 4A

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3H

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3G

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3G

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3F

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3E

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3C

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3B

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 3A

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 2G

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 2F

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 2E

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 2C

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 2B

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 2A

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 1G

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 1F

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 1E

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 1D

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 1C

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 1B

ELENCO LIBRI 2013/2014 CLASSE 1A

3° Bando Leonardo: "Pavia towards EXPerience On the Move - Pavia towards EXPO"



Pubblicazione 18/06/2013 - Scadenza 22/07/2013 La Provincia di Pavia (Settore Sviluppo Sociale ed Economico), in partenariato con Associazione Porta Nuova EuropaUniversità di PaviaPaviasviluppo – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Pavia e diversi partner in vari paesi europei, mette a disposizione con il 3° Bando Leonardo: "Pavia towards EXPerience On the Move - Pavia towards EXPO", per beneficiari provenienti dall'intero territorio provinciale, neodiplomati, neolaureati, disoccupati e lavoratori “precari”, tra i 18 e i 40 anni, 24 mobilità, per tirocini di 13 settimane nei seguenti paesi europei: Regno Unito, Spagna. 
I termini per la presentazione delle domande di partecipazione sono fissati per il 22 luglio 2013. 
 clicca su questo titolo 
 
Nella finestra che vedi sotto il nominativo della tua classe, potrai creare delle nuove note attraverso un semplice doppio click sottoforma di post-it contenenti messaggi non più lunghi di 160 caratteri. Puoi anche incollare nel campo di testo situato sotto la voce Add image, audio or video link: collegamenti a foto, file pdf, audio e video per visualizzarli all’interno delle note stesse. 

Strumenti indispensabili nel Mercatino dei Libri Usati del prossimo anno: 
i "post-it virtuali"

CHI SARA' L'INTREPIDO GENITORE CHE SCRIVERA' IL PRIMO POS-IT VIRTUALE?

LE DATE PER FARE LA COMPRA VENDITA A SCUOLA 
SARANNO COMUNICATE AL PIU' BREVE!!!!!
(PENSIAMO DOPO META' LUGLIO)

arriva il MERCATINO DEL LIBRO USATO

 


ASSEGNI DI STUDIO DA QUEST’ANNO LA DOMANDA SI PRESENTA SOLO ONLINE



COMUNICATO STAMPA


Torino, 13 giugno 2013
ASSEGNI DI STUDIO
DA QUEST’ANNO
LA DOMANDA SI PRESENTA SOLO ONLINE
Registrandosi a partire da oggi sul portale Piemontefacile.it,
dal 16 settembre al 15 ottobre sarà possibile compilare online la richiesta di contributo

Da quest’anno la richiesta degli assegni di studio si potrà fare solo on line.
La Regione Piemonte ha, infatti, messo a punto un nuovo sistema di presentazione delle domande di contributo per le spese scolastiche di iscrizione e frequenza, libri, trasporti e attività integrative, attraverso la compilazione di un unico modulo online sul sito www.piemontefacile.it.
È necessario, innanzitutto, registrarsi sul portale: lo si può fare a partire da oggi nella specifica sezione di Piemontefacile dedicata agli assegni di studio (la sezione è dotata anche di un simulatore che, inserendo i propri dati e l’Isee, calcola la cifra del contributo a cui si potrebbe aver diritto).
A casa verrà inviato un codice Pin, da conservare con cura e indispensabile per compilare la domanda online. Le famiglie che entro il 15 luglio non avranno ricevuto il Pin potranno richiederlo in uno dei punti accreditati presso le scuole, i Comuni o gli uffici relazioni con il pubblico della Regione Piemonte (l’elenco completo dei punti accreditati sarà disponibile a partire dal 15 luglio sia su www.regione.piemonte.it che su www.piemontefacile.it).
A partire dal 16 settembre e fino al 15 ottobre 2013 sarà, infine, possibile tramite il proprio pc compilare on line la richiesta di contributo, inserendo oltre al Pin, il certificato Isee, il codice fiscale e la carta di identità. Sul sito sarà attivo un tutorial, per aiutare nella corretta compilazione della domanda. 
Sulle richieste pervenute la Regione Piemonte effettuerà la verifica dei dati (con particolare attenzione all’Isee).
Coloro che non dispongono di un pc potranno rivolgersi a uno dei punti accreditati per ricevere il supporto alla compilazione della domanda.
Per dubbi o informazioni, la Regione ha messo a disposizione il numero verde gratuito 800333444 e la mail assegnistudio2013@regione.piemonte.it.

Corsi di recupero in SCIENZE

CIRCOLARE DELLA PRESIDENZA N. 566
Il calendario dei corsi di recupero di SCIENZE

Classi
Date delle lezioni
Orario
Docente del corso
Aula
1A-1B-1C
25/6
10.30–12.30
Laise
Indicata in atrio nella bacheca con il prospetto delle attività
27/6
8.15-10.15
1/7
10.30-11.30
1F-1G
25/6
8.15-10.15
Laise
Indicata in atrio nella bacheca con il prospetto delle attività
28/6
10.30-12.30
1/7
9.15-10.15
3B
27/6
10.30-12.30
Laise
Indicata in atrio nella bacheca con il prospetto delle attività
2/7
8.15-10.15
3/7
9.15-10.15


Variazione date intervento di recupero in MATEMATICA – Classe 4^G

CIRCOLARE DELLA PRESIDENZA N. 565

A parziale rettifica di quanto già pubblicato, le lezioni di recupero di Matematica per la classe 4^G  (prof.ssa Iovenitti) si terranno  secondo il calendario che segue:

Martedì  25 giugno 2013         dalle ore 8.15 alle ore 10.15
Mercoledì  26 giugno 2013     dalle ore 8.15 alle ore 10.15
Giovedì  27 giugno 2013         dalle ore 8.15 alle ore 10.15  (con la classe 4^C)

Teenager in fuga da facebook


Uscire dai social


NON SEMPRE CONTEMPORANEO E BELLO


LA QUESTIONE DEL SABATO LIBERO

LA QUESTIONE DEL SABATO LIBERO
Il dibattito in corso sulla data d’inizio della scuola e su chi debba stabilirla ha sicuramente fissato nella mente di tutti i lettori una quantità: 200. Duecento sono i giorni di scuola in Italia.
Ma in realtà non è cosi. Sarebbe così se si andasse a scuola tutti i giorni della settimana, compreso il sabato, ma ormai la settimana corta si sta insinuando sempre più nell’ordinamento scolastico sulla base delle decisioni dei singoli Consigli di Istituto che hanno la facoltà di deliberare in merito.
Quindi per le scuole con la settimana corta i giorni di scuola minimi non sono 33x6+2=200 cioè il prodotto di 33 settimane convenzionali piene aumentato di due giorni bensì 33x5+2=167 pari alle solite 33 settimane ma senza i sabati.
Ormai tutti i nostri lettori sanno che la tesi dell’associazione è che il carico di lavoro dello studente nostrano sia eccessivo e quindi sembrerebbe logico che noi appoggiamo la settimana
corta. Ma come al solito in Italia l’assurdo impera e genera costanti lacerazioni. So di scuole con i genitori spaccati che fanno ricorso al referendum interno per decidere sul sabato
libero si o sabato libero no. Nella mia scola io sostenevo il sabato libero no. Come mai? Perché la riduzione a 5 dei giorni di scuola si può fare ma lasciando inalterato il volume totale
delle ore annuali e settimanali, e cioè 30 ore (in media) settimanali per 33 settimane pari a 990 ore annue.
Quindi nella scuola in cui si fa la settimana corta bisogna tenere l’alunno in classe sei ore al giorno e siccome gli insegnanti, ed anche gli alunni (giustamente) se non costretti non vogliono andare il pomeriggio, SI FANNO SEI ORE CONSECUTIVE DI LEZIONE.
Ecco dunque svelata l’origine della mostruosità italiana assolutamente insostenibile, antipedagogica e nociva alla salute mentale delle 6 ore consecutive sul banco, dalle 8 alle 14 in vigore ormai in moltissimi istituti scolastici.
Appare chiaro quindi che per avere un ritmo ragionevole pari a 4 ore al giorno sui 5 giorni tipici della modernità il curricolo deve arrivare a 20 ore settimanali, che non sono un’assurdità bensì
corrispondono al peso della scuola di 40 anni fa (24 ore settimanali) adattato al sabato libero.
Nelle aziende il procedimento è stato al contrario: si determinò in otto ore la giornata lavorativa sopportabile e quando fu accorciata la settimana lavorativa si passò da 48 a 44 e poi a 40
ore settimanali.
Ebbene da noi dove tutti amano esageratamente i giovani (a parole) centralismo, meridionalismo, sindacalismo, alleati per la pelle, hanno caricato la vita del giovane di questo peso insostenibile ed insostenibile anche dalla finanza pubblica.
In Europa il curricolo obbligatorio viaggia intorno alle 20 ore settimanali. Tutti oscurano questo fatto confondendo (volutamente?) l’orario obbligatorio con quello discrezionale che varia da alunno ad alunno e da scuola a scuola. Ad esempio in Danimarca le ore annue obbligatorie variano da 600 a 660 e cioè da 18 a 20 alla settimana. Ed in ogni ora ci sono 15 minuti di pausa ritualizzata. In Finlandia, giudicato il Paese con la massima preparazione degli allievi, le lezioni obbligatorie durano 3 ore al giorno.
Da noi si continua a sfruttare il forte desiderio di una scuola seria ed efficiente dei genitori e degli alunni per continuare ad aumentare la quantità di vita dei giovani fagocitata dallo stato.
Ultimo esempio: una volta si andava a scuola a 6 anni compiuti, oggi invece si va per obbligo se si è nati entro dicembre dell’anno scolastico in corso e si può anche se nati entro aprile dell’anno successivo quindi a 5 anni e 4 mesi. Se non ci sarà una reazione decisa delle famiglie e della società lo statalismo renderà obbligatorio anche l’asilo realizzando il sogno segreto ma non tanto di molti “amici del giaguaro” di togliere alle famiglie ed ai territori il controllo dei giovani.
articolo scritto da http://www.scuolanostraregionaleefederale.com

Scuola, mancano i soldi. La proposta: il sabato tutti a casa per risparmiare

NOVARA
15/05/2013 - L’ASSESSORE ALL’ISTRUZIONE NE DISCUTERÀ CON L'UFFICIO SCOLASTICO, DIRIGENTI E SINDACATI
Scuola, mancano i soldi. La proposta: il sabato tutti a casa per risparmiare
Tagli ai trasporti e ai trasferimenti alla Provincia. Settimana corta in arrivo per gli studenti di Novara?
NOVARA
Settimana corta in arrivo per gli istituti scolastici della provincia? L'ipotesi verrà discussa, insieme
con altre, nell'incontro entro la fine del mese tra l’assessore provinciale all’Istruzione, Anna Maria
Mariani, l'ufficio scolastico provinciale, dirigenti scolastici e sindacati.
Il sabato di vacanza, con lezioni per gli istituti superiori concentrate dal lunedì al venerdì, è una delle
possibilità che saranno considerate per affrontare il prossimo anno scolastico alla luce dei tagli statali e regionali.
Ieri mattina, sui riflessi per le scuole del patto di stabilità e della «spending rewiew», si è tenuto un
vertice in Provincia. «Voglio subito precisare - dice il presidente Diego Sozzani - che a settembre tutte le scuole novaresi riapriranno regolarmente e non avranno problemi di sicurezza o riscaldamento, grazie alla politica oculata che abbiamo svolto in questi anni. Restano però due ostacoli insormontabili: il patto di stabilità ci blocca gli investimenti, anche se abbiamo il denaro, mentre da Stato e Regione i finanziamenti sono precipitati. Non sappiamo neppure quanto la Regione abbia messo in bilancio per il trasporto locale: noi lo garantiamo fino al 12 giugno. Poi tutto dipenderà dalle risorse a disposizione».
E proprio trasporto e manutenzione degli immobili sono i punti critici. «Sul trasporto ci sarà una forte
riduzione delle corse - precisa l'assessore provinciale Anna Maria Mariani - per cui stiamo esaminando tutti i flussi di traffico del pendolarismo scolastico; se le corse di ridurranno, anche gli orari delle scuole dovranno adeguarsi, per questo convocheremo i dirigenti scolastici per trovare una soluzione condivisa, insieme naturalmente con l’ufficio scolastico provinciale».
Sul tavolo, varie ipotesi: «Una è quella del sabato a casa, si risparmierebbe pure sul riscaldamento, anche se per questo siamo garantiti, grazie all’appalto che abbiamo fatto, fino al 2015. So che per alcuni istituti concentrare le lezioni in cinque giorni crea disagi ma bisogna parlarne».
Si parlerà anche della possibile riduzione dell’ora di lezione a 55 o 50 minuti perché le corse verranno ristrette in fasce orarie precise. «L'altro problema è la manutenzione degli edifici. Tutti i nostri istituti sono in regola sotto il profilo della sicurezza ma per alcuni sarebbero opportuni interventi. Eclatante - dice Mariani - il caso del professionale Bellini. Si dovrebbe sistemare il tetto: abbiamo pronto progetto e denaro, 900 mila euro, ma il patto di stabilità ci impedisce di procedere. Semplicemente assurdo».

LA SETTIMANA corta

Settimana corta per austerity glistudenti si ribellano Sabato libero, il resto caos (La Repubblica.it)

LA SETTIMANA corta per austerity mette in subbuglio le scuole a pochi
giorni dalla fine dell' anno scolastico. Mentre i presidi si affrettano a
convocare i docenti per discutere della questione, e le famiglie a casa
cercano di capire cosa sia meglio, dagli studenti dei licei si alza un coro di no
alla proposta di Provincia e direzione scolastica Regionale di tagliare un
giorno di scuola a settimana per abbattere le spese di riscaldamento. «Così
la scuola diventa un incubo». Dopo l' entusiasmo iniziale all' idea di due
giorni completamente liberi, i ragazzi si sono fatti i loro conti. «L' idea di poter
dormire anche il sabato mattina è bellissima - racconta Pietro,
rappresentante del classico Manzoni - ma non è fattibile. Torneremmo a casa
alle quattro, dopo aver avuto materie come latino o greco anche alla settima
ora e con un pomeriggio di studio davanti. E questo non perché ci sia un
progetto didattico, ma perché devono tagliare ancora una volta su di noi,
sulla scuola. Incredibile». La prospettiva di una settimana di studio "strizzata"
a partire da settembre, con l' orario dilatato sui pomeriggi, fa paura a chi
frequenta indirizzi dove il carico di studio richiesto a casa è maggiore.
Soprattutto agli studenti che hanno la scuola lontana e tragitti lunghi su cui
far coincidere ogni giorno gli orari dei mezzi pubblici. «Chi fa sport dovrebbe
abbandonare - spiega Alessandro, rappresentante del Berchet - non
avremmo più tempo per nulla. Già ora torno a casa alle tre. Dopo un' ora di
mezzi, mangio di corsa per iniziare a studiare prima delle quattro e riuscire a
fare tutto. Che vita sarebbe?». E c' è chi in consiglio d' istituto ha proposto di
accorciare le vacanze estive per prolungare quelle natalizie. In questo modo
le scuole rimarrebbero chiuse per più tempo quando fa freddo e i
riscaldamenti sono al massimo. Se nei classici il fronte del no studentesco è
compatto, non va meglio negli altri licei, dagli artistici agli scientifici. «Il
sabato mattina non pesa quanto sette ore di lezione al giorno - ragiona Zeno,
rappresentante degli studenti del Leonardo da Vinci - . In ogni caso, come
facciamo? Non mangiamo per sette ore? È una questione fisiologica. Nelle
superiori non c' è un servizio di ristorazione come nelle elementari. Non
siamo attrezzati». All' interno della giunta provinciale stessa c' è chi ha forti
dubbi sulla reale efficacia, in termini di risparmio di spesa, del taglio del
sabato: «Solo a seguito di un coordinamento degli orari di entrata e di uscita,
del numero dei giorni di lezionee di una condivisione dei giorni di ferie di tutti i
gli istituti - commenta l' assessore ai Trasporti a Palazzo Isimbardi, Giovanni
De Nicola - si potrebbe raggiungere un risultato positivo. Se ogni scuola,
rivendicando il principio di autonomia, deciderà di avere un suo personale
orario, il trasporto pubblico verrà sicuramente penalizzato e costerà di più
rispetto ai risparmi sul riscaldamento. Le corse dovranno essere aumentate e
distribuite in maniera differente». Dure critiche arrivano anche dai sindacati:
«La riduzione forzata dei giorni settimanali può essere causa di aumento dell'
insuccesso scolastico e di un ulteriore aggravamento dei costi per le famiglie
- scrive in una nota la Cgil - le periferie e la provincia sostengono a fatica i
tempi del pendolarismo scolastico già così com' è ora, senza lezioni nei
pomeriggi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
TIZIANA DE GIORGIO

Due tracce economiche nella I prova scritta della maturità 2013

Due tracce economiche nella I prova scritta della maturità 2013

Potenziare l’educazione economica in tutte le  scuole italiane appare un processo strategico per offrire ai  giovani gli strumenti necessari per affrontare la nuova complessità del reale.  In linea con le considerazioni del Direttore Carmela Palumbo sembrano le tracce presentate nella I prova scritta degli esami di stato della scuola secondaria superiore. Due delle tracce proposte ai ragazzi, infatti, trattano temi economici: “Stato, mercato e democrazia” e  la traccia dedicata ai paesi BRICS (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica), considerati in una fase di significativo sviluppo economico.

COMUNICAZIONE DELLA PRESIDENZA

COMUNICAZIONE

            Si porta a conoscenza delle SS.LL. che, per favorire l’utilizzo delle nuove tecnologie nella didattica, il Consiglio d’Istituto ha deliberato di destinare una parte dei contributi che le famiglie versano all’Istituto all’acquisto di postazioni multimediali (hardware, software, lavagna interattiva) per le classi.
Si coglie l’occasione per augurare a tutti buone vacanze. 
LA DIRIGENTE SCOLASTICA

CALENDARIO RECUPERO ESTIVO INGLESE A.S. 2012-2013

CIRCOLARE DELLA PRESIDENZA N. 564
CALENDARIO RECUPERO ESTIVO INGLESE A.S. 2012-2013
Classi
Docente
Giorno - Data
Orario
AULA

1a A
1a B
1a C
DONATI

- Mercoledì 26 Giugno
14.00- 16.00
Consultare bacheca nell’atrio
- Giovedì 27     Giugno
 4.00- 16.00
- Venerdì 28     Giugno
10.30 – 12.30
- Lunedì 01       Luglio
08.15 – 10.15
- Martedì 02      Luglio   
08.15 – 10.15
1a E
1a F
1a G
DONATI

- Mercoledì 26  Giugno
10.30-12.30
- Giovedì 27      Giugno 
08.15-10.15
- Venerdì 28      Giugno
08.15-10.15
- Lunedì 01        Luglio    
10.30-12.30
- Martedì  02      Luglio
10.30-12.30
2a A
2a  B
2a C
LORENA

- Mercoledì 26   Giugno
8.15-10.15
- Venerdì 28      Giugno
- Lunedì 01        Luglio
- Mercoledì 03   Luglio
- Venerdì 05      Luglio
2a E
2a  F
2a G
2a H
LORENA

-  Mercoledì 26 Giugno
10.30-12.30
- Venerdì 28      Giugno
- Lunedì 01       Luglio
- Mercoledì 03  Luglio
- Venerdì 05      Luglio
  3a A - 3a  B             3a E - 3a  F
3a G - 3a H 
3a I
 PAGANI

- Martedì 25     Giugno
14.00 – 16.00
- Lunedì 01       Luglio
- Martedì 02      Luglio
- Giovedì 04      Luglio
- Venerdì 05      Luglio
4^ A
LORENA
- Venerdì 28     Giugno
14.00 – 15.00
4^ C
  DONATI
- Lunedì 01      Luglio
14.00 -15.00

4^ B
FAZIO

- Mercoledì 26  Giugno
14.00 – 16.00
4^ G
- Giovedì  27     Giugno
   14.00 – 16.00
4^ E
PAGANI

- Martedì 02       Luglio
11.00 – 12.00
4^ F

- Martedì 02       Luglio
12.00 – 13.00