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I compiti a Natale? Non servono a niente


Lo scrittore Antonio Pascale e le mille scuse per rinviare «il dovere»
GUIDA SEMISERIA ALLE VACANZE
I compiti a Natale? Non servono a niente
Lo scrittore Antonio Pascale e le mille scuse per rinviare «il dovere»
«Mi raccomando, avete più di venti giorni di ferie, cercate di recuperare!». Non so quante volte i professori c’hanno detto questa frase.
 C’hanno detto? In verità: mi hanno detto! Cioè, gli altri dovevano fare i compiti delle vacanze – ma poca roba- noi, no meglio: io dovevo non solo fare i compiti ma soprattutto recuperare. Così mi ricordo gli anni scolastici, un continuo recupero durante le ferie, compiti e compiti. Il guaio d’andare male a scuola. Ti rovini le vacanze di Natale e le ferie estive. Poi cercavo anche di recuperare, ma le feste ti costringono, fisiologicamente, a rimandare. C’è l’antivigilia, con quel clima spensierato: che facciamo quest’anno per il cenone? Il pesce dove lo prendiamo? Sono pensieri che occupano la mente. Poi la vigilia e niente, a Caserta (ancora oggi ci torno) si passeggia su e giù per via Mazzini e il Corso, ci si abbraccia, baci, commenti, si entra nei negozi, si beve una cosa, insomma non si desidera pensare ai compiti. Poi Natale, Santo Stefano.
E’ vero il 27 si dovrebbe riprendere,tuttavia è un giorno ingannevole.
Pensi, c’è ancora il 28, il 29 e il 30. Poi la settimana dell’Epifania. Quindi dici e a te stesso -anche perché sei un po’ nauseato da dolci e affini – domani recupero. Il 28 è una bella giornata, qualcuno ti chiama: va bene, c’è il 29 e il 30 e soprattutto la settimana dell’epifania, vuoi che non recupero? Il 29 a Caserta è considerata antivigilia dell’antivigilia, quindi si comincia a organizzare il veglione, che cosa lunga e complicata, la mente si riempie di pensieri, il 30 arriva prestissimo e non so perché – deve essere qualcosa che rientra nella relatività del tempo – il 31 ti sorprende all’improvviso e non hai ancora organizzato niente, e nemmeno hai comprato fuochi e trac. Il primo non ne parliamo, il due sei stanco, il tre ti prende una profonda tristezza, l’anno è cominciato, hai tante cose da fare, il clima è pesante, tutto attorno a te è sbagliato, a cominciare dagli addobbi: ora che ci stanno a fare quelle luci natalizie? E’ tutto finito: che stonatura.
Il 5 te ne stai a letto, il 6 i tuoi genitori cominciano con i rimproveri: non hai fatto niente, sono passati venti giorni e hai perso solo tempo- e tu stai ancora mangiando carbone di zucchero. Vero. Così mi ricordo, perdevo tempo. Eppure qualche scusante da fornire ce l’ho ancora. La malinconia che mi prendeva durante certe sere festive. Il tempo che fuggiva, i lampioni della mia strada che sembravano più fiochi, le persone ingobbite, appesantite, invecchiate. Il tempo che passa fa malinconia e però vuoi reagire, dimostrare che, al contrario, il tempo è dalla tua parte e dunque puoi prenderti il lusso di sprecarlo – e dissipare, disordinare. I compiti non c’entravano durante le feste. Sì capisco: era per il mio bene, eppure, è andata come è andata, sono diventato scrittore non per i compiti ben fatti, ma per la malinconia provata durante le feste natalizie. Tutto scorreva in fretta e l’intensità - quel brivido di piacere che forniva l’intensità - era l’unico strumento di conoscenza che sapevo usare (allora con molta incertezza). E’ andata così, sono stato, in fondo, fortunato o bravo, chissà.
Vorrei avere, tuttavia, una buona soluzione in tasca per risolvere una volta per tutte il problema dei compiti, anzi della conoscenza. Dico problema e invece dovrei dire piacere. Saranno gli esami fatti a settembre, quel senso di inadeguatezza, di finitezza, però devo riconoscere che il piacere della conoscenza, quello, non l’ho appreso a scuola, anzi, è arrivato per contrasto: non facendo mai i compiti, non terminando mai l’anno scolastico con un risultato pieno. Quindi cosa posso dire ora a mia difesa? Il tempo continua a passare, io continuo a pensare: cosa ci sto a fare in questo mondo? c’è un senso oppure no? ma una cosa l’ho capita: se devo starci devo farlo bene: migliorare e studiare e conoscere - tutto questo mi fornisce un incredibile piacere. Eppure testardamente, stupidamente, malinconicamente continuo a pensare che i compiti durante le vacanze non servono a niente.

L'economia più potente?


L'economia più potente? Tra 15 anni Londra

meglio di Berlino. E la Cina supererà gli Usa, 

mentre l'Italia...
LONDRA - La Gran Bretagna supererà Francia e Germania e diventerà la maggiore economia in Europa entro il 2030: questa la previsione dell'autorevole Centre for Economic and Business Research (Cebr). Un regime fiscale leggero, l'indipendenza dall'eurozona e una popolazione in crescita sono i tre fattori positivi che contribuiranno a far salire il Pil britannico dagli attuali 1.590 milioni a 2.640 milioni di sterline nei prossimi quindici anni, secondo lo studio annuale.
A livello globale però la Gran Bretagna scenderà in classifica, passando dall'attuale sesta posizione alla settima, a causa dell'inesorabile ascesa delle economie emergenti. La Cina supererà gli Stati Uniti diventando la prima economia al mondo nel 2028, mentre l'India che ora è in decima posizione salirà al terzo posto spodestando il Giappone. Il Brasile passerà dal settimo al quinto posto, mentre il Messico entrerà in classifica al nono posto. L'Italia, che quest'anno è in ottava posizione, uscirá invece del tutto dalla lista dei top ten scendendo al quindicesimo posto. Nigeria, Iraq, Egitto e Filippine entreranno nella classifica delle prime trenta economie al mondo.
Il Cebr prevede che nei prossimi quindici anni il Pil tedesco continuerà a crescere ma a un ritmo più lento, passando dagli attuali 2.200 miliardi di sterline a 2.690 miliardi. La popolazione che invecchia, la debolezza dell'euro e le incertezze sull'eurozona si riveleranno ostacoli insuperabili per la Germania, che entro il 2030 sarà superata dalla Gran Bretagna. Il sorpasso dell'economia britannica su quella francese invece avverrà molto prima, entro il 2018, secondo lo studio. La Francia, che attualmente è al quinto posto nella classifica globale, scivolerà fuori dai top ten a causa di una crescita debole, soffocata da un regime fiscale punitivo, e verrà superata dalla Turchia.
"Prevediamo che la Gran Bretagna diventerà la seconda economia occidentale dopo gli Stati Uniti, - spiega il rapporto Cebr. – Una situazione demografica positiva con un'immigrazione che continua, una minore vulnerabilità ai problemi dell'eurozona rispetto agli altri Paesi eurppeo e un regime fiscale benevolo in confronto ai vicini incoraggeranno una crescita più rapida degli altri Paesi occidentali. Entro il 2029 la Gran Bretagna avrà quasi raggiunto la Germania e prevediamo che superi la Germania intorno al 2030, diventando la maggiore economia dell'Europa occidentale".
La capacità di rilanciare le esportazioni e trovare nuovi mercati è fondamentale per le prospettive di crescita di un Paese, sottolinea il Cebr: in questo la Francia sta fallendo e anche la Gran Bretagna rischia di trovarsi indietro. La crescita é ripartita ma spinta dai consumi interni invece che dalle esportazioni, rileva lo studio. Altri tre fattori di rischio per l'economia britannica sono anche i continui dissidi con l'Unione Europea, limiti all'immigrazione e la possibile separazione della Scozia in seguito al referendum previsto per il 2014.

Giovani, in calo il lavoro manuale, si aspetta quello intellettuale


Giovani, in calo il lavoro manuale, si aspetta quello intellettuale
E’ quanto emerge dalla nota semestrale del Ministero del Lavoro. Più stranieri per i lavori manuali

Gli italiani con meno di 30 anni che lavorano sono sempre meno (-286.000 tra il secondo trimestre 2012 e lo stesso periodo del 2013) ma per i giovani il lavoro manuale continua ad avere scarsissimo appeal.
E’ quanto emerge dalle tabelle contenute nella nota semestrale del Ministero del Lavoro sul mercato del lavoro degli immigrati in Italia. Per ogni 100 italiani tra i 25 e i 29 anni che lavorano solo 5,8 fanno un lavoro manuale non qualificato a fronte dei 29,3 stranieri che lavorano nella stessa fascia di età. La percentuale cresce nel lavoro manuale specializzato (il 20,5%) ma resta inferiore agli stranieri (37,3%). Le posizioni sono invertite per le professioni intellettuali e tecniche con 32,6% italiani e 3,3% stranieri (sempre nella fascia tra i 25 e i 29 anni). Tra i 15 e i 19 anni fa lavoro manuale non specializzato l'11% degli italiani che lavorano (24,1% tra gli stranieri) mentre tra i 20 e i 24 anni fa lavoro manuale il 7,5% degli italiani che lavorano (31,2 tra gli stranieri).

''La partecipazione dei giovani al lavoro manuale - afferma il direttore del settore immigrazione del Ministero del Lavoro, Natale Forlani - è troppo bassa. C'è stata una svalutazione del lavoro manuale che non depone bene''. "In Germania - spiega il presidente di Italia Lavoro, Paolo Rebonani - la percentuale dei giovani che fa lavoro manuale è a due cifre''. ''Sappiamo che esiste uno squilibrio tra domanda e offerta - dice il Ministro del lavoro, Enrico Giovannini - su alcune professioni che possono consentire anche redditi interessanti. Stiamo cercando di migliorare il funzionamento dei centri per l'impiego''.

Presentazione-simulazione dei TEST DI AMMISSIONE



Si comunica che gli studenti di seguito indicati parteciperanno all’attività di presentazione-simulazione dei test di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato dell’area bio-medica, organizzato dal Centro Studi Test di Torino, il giorno lunedì 13 gennaio, dalle ore 12.00 alle ore 13.00. Si raccomanda la massima puntualità (ore 12.00 e non 12.10 al termine dell’intervallo), si pregano gli studenti di non introdurre in Auditorium bevande o merendine e di portare un quaderno e una penna.

CONSEGNA PAGELLE TRIMESTRE

Si ricorda che, come comunicato nella circolare n. 215 del 20-12-2013, 
 
Lunedì 20 gennaio 2014 alle 17.00 ci sarà un incontro con le famiglie degli alunni per la
distribuzione delle pagelle.

 
Si allega la collocazione nelle aule dei docenti incaricati della consegna.
 
Le pagelle non consegnate dovranno essere riportate in segreteria al termine dell’incontro.
 
Successivamente le pagelle potranno essere ritirate dagli interessati presso la segreteria.
In caso di numerose e/o gravi insufficienze, il docente coordinatore di classe dovrà
consegnare la pagella ai genitori, anche se gli studenti sono maggiorenni.

PROGETTO TIROCINI BOTTEGHE DI MESTIERE

PROGETTO TIROCINI BOTTEGHE DI MESTIERE PROMOSSO DA ITALIA LAVORO. APERTE LE ISCRIZIONI AL TERZO CICLO DEL PRIMO AVVISO 

Sei un giovane di età compresa tra i 18 e i 29 anni? 
Sei interessato a partecipare a un tirocinio della durata di 6 mesi 
con borsa di 500 euro al mese erogata da Italia Lavoro? 
Vai sul sito di Italia Lavoro www.italialavoro.it/amva e cerca 
la Bottega di Mestiere che più ti piace e candidati… 
Gli aspiranti tirocinanti interessati a partecipare al tirocinio 
dovranno far pervenire domanda di
iscrizione a Italia Lavoro unicamente 
attraverso il sistema informatico raggiungibile al seguente indirizzo:

http://www.italialavoro.it/wps/wcm/connect/botteghe/di+Mestiere/Home/Le+Botteghe/Le+Botteghe+sul+territorio/

Le domande possono essere presentate a partire dalle ore 10.00 del 17 dicembre 2013 e non oltre le ore 23.59 del 30/01/2014. 

Per informazioni invia una mail all’operatrice AMVA al seguente indirizzo
cpernigotto@co.italialavoro.it.