Soggiorni a
Roma e Firenze o periodi all’estero e viaggi esperienziali, ma molte scuole
rinunciano al le gite di primavera
Meno gite
scolastiche. Fino a pochi anni fa nelle scuole superiori di secondo grado erano
1,3 milioni i ragazzi coinvolti: l’anno scorso si è scesi a 930 mila. Nelle
superiori di primo grado è andata ancora peggio: 470 mila gli studenti in gita,
con un calo del 31% rispetto all’anno prima. Se le gite calano, aumenta però
l’accuratezza con cui si scelgono meta del viaggio e prezzo. Praga, Barcellona
e Berlino le mete preferite dai liceali, secondo l’Osservatorio Touring sul
turismo scolastico; Roma, Firenze, Venezia, Torino per le medie inferiori. E
c’è anche un fiorire di tour operator specializzati proprio nel portare i
ragazzi in gita. Si occupano di tutto: dall’albergo giusto, con strutture che
garantiscano sicurezza a prof e ragazzi, a laboratori e attività interattive da
abbinare alle più classiche visite e mostre.
STAGE
ALL’ESTERO E CITTA’ D’ARTE - Il primo ad occuparsene è stato il Touring Club
Italiano: era il 1913. L’idea era aiutare
la crescita culturale e civile dei ragazzi attraverso il viaggio. Oggi il
Touring offre una buona gamma di possibilità, sia per la varietà delle mete che
per le tipologie di viaggio proposte: itinerari nel tempo, percorsi storici e
archeologici, capitali e grandi città d’arte, stage linguistici. «Le mete più
richieste — spiega Paola Giambelluca, responsabile del settore viaggi giovani
del Touring – sono le città classiche, anche se gli stage linguistici hanno
registrato un aumento notevole. Le scuole si rivolgono a noi chiedendo idee, ma
capita anche di formulare proposte ad hoc, in base alla richiesta
dell’istituto. Siamo un’associazione storica e un tour operator, condizione
necessaria per tutelare sia a livello operativo che legale lo studente;
purtroppo però la scelta avviene ormai quasi esclusivamente in base al fattore
economico».
LEZIONI DI
EXPO - Nel ventaglio delle proposte Touring,
largo spazio ai viaggi d’istruzione all’estero. Per perfezionare la lingua, ma
soprattutto per confrontarsi con culture diverse. Inglese (11 le città
proposte), francese (Nizza e Parigi), spagnolo (Madrid e Barcellona) e tedesco
(Berlino e Norimberga) si imparano in 20 lezioni settimanali di 45 minuti,
dormendo in famiglia e spendendo somme che vanno da 330 euro per Madrid a 402
euro per New York, in pensione completa per una settimana. I voli e le
escursioni sono a parte. «Da due anni — continua Giambelluca — abbiamo
introdotto le Lezioni di Expo 2015: otto itinerari alla scoperta dell’Italia da
una prospettiva diversa, quella dell’alimentazione. Una formula che sta
registrando un buon successo». In tre giorni si svelano i sapori dell’Etruria
meridionale, fermandosi a visitare il cuore etrusco della regione: Viterbo e
Tuscania, Tarquinia e il lago di Bracciano, Tivoli e il Parco Villa Gregoriana
(partenza da Viterbo, quota da 124 euro). Tour di sapori anche in Sicilia,
cinque giorni da Siracusa alla Valle dei Templi e poi Agrigento e i templi di
Segesta e Selinunte, l’architettura normanna di Palermo e Monreale (partenza da
Catania, da 203 euro).
TUTTI A ROMA
- In Italia piacciono Roma con i suoi
monumenti classici (4 giorni in treno, albergo 3 stelle, 3 mezze pensioni a 212
euro a persona) e le città gioiello del Senese, un tour di 3 giorni che si
snoda tra Siena, Pienza, Montalcino, Volterra e San Gimignano (sistemazione in
albergo 3 stelle, 2 mezze pensioni, pullman, 120 euro a persona). All’estero,
invece, spicca Berlino. Un giorno intero è dedicato alla visita dei musei: il
Museo di Pergamo, con la spettacolare ricostruzione dell’altare di Pergamo e
del mercato di Mileto; il Bode Museum e la Gemaeldegalerie, che raccoglie una
collezione ricchissima di opere pittoriche italiane, tedesche,
fiammingo-francesi, olandesi e spagnole (4 giorni, albergo 3 stelle, 3 mezze
pensioni, voli. Prezzo: 250 euro a persona, minimo 30 partecipanti). «I musei —
dice Benedetto Vertecchi, pedagogista ed esperto di politica scolastica —
dovrebbero lavorare a stretto contatto con le scuole, in modo da trasformare la
gita in un viaggio formativo vero e proprio, capace cioè di allargare le vedute
dello studente. In Italia questo legame si è perso. Senza una buona
preparazione che precede il viaggio e senza la verifica, una volta rientrati,
il viaggio di istruzione diventa solo una gita, cioè un momento di interruzione
dell’anno scolastico».
VIAGGI
ESPERIENZIALI - Il Parco
didattico dell’isola Polvere, sul Lago Trasimeno (Perugia), prevede laboratori
dedicati alle energie rinnovabili (si costruisce un forno solare), gare di orienteering
e iniziazione alla canoa e alla vela, giochi di squadra e attività artistiche,
come la lavorazione del cuoio e dei fogli di rame a sbalzo (3 o 4 giorni in
pensione completa, da 141 euro). «I laboratori durante il viaggio di istruzione
vanno benissimo — spiega il filosofo e saggista Dario Antiseri —. L’importante
è che il ragazzo torni con la capacità di trovare una risposta alla domanda:
cosa so adesso che prima non sapevo? Il luogo visitato, qualunque esso sia,
deve stimolare la conoscenza e la curiosità, ma gli studenti, aiutati dai
professori, devono avere già in testa un interrogativo. Diversamente, il
rischio è che il laboratorio si trasformi in baldoria». Dedicato
all’architettura, il viaggio in Puglia e Basilicata. Un percorso che si snoda
tra il Barocco leccese e i mosaici di Otranto, i trulli di Alberobello e le
abitazioni rupestri di Matera, Castel del Monte e la cattedrale di Trani. Il
bello è che i ragazzi, seguiti da esperti, sperimentano la realizzazione di un
video e di un «servizio giornalistico», scaricabile dal sito una volta a casa
(3 o 4 giorni, pensione completa, da 143 euro). Il Parco dei Monti Sibillini
(Ap) è invece ideale per lo sci da discesa e le ciaspole, e per imparare a
progettazione e costruire un igloo eschimese (3 o 4 giorni, in pensione
completa, da 179 euro a persona, queste ultime proposte sono di Helios viaggi).
INDUSTRIA E CINEMA - Mini soggiorni all’estero e percorsi Clil. Il
termine sta per Content and language integrated learning, cioè
l’apprendimento di una lingua straniera attraverso il contenuto (gli esercizi)
e il contesto (l’uso della lingua), che deve essere il più stimolante
possibile. Prendete Edimburgo: si va a scuola per 15 ore di corso e si partecipa
a due attività pomeridiane con il personale della scuola (sport e workshop),
dormendo in famiglia in camere da 2/3 posti letto (da 390 euro, pensione
completa). Particolari, anche i viaggi «Un libro in più», che portano alla
scoperta delle eccellenze della produzione industriale del Paese. Tre giorni a
Trieste dedicati al mondo del caffè, dalla composizione chimica alla visita
dell’Università del Caffè e della città (da 130 euro, in mezza pensione,
sistemazione in hotel in camere da 3/4 posti letto) oppure a Bologna, sulle
orme del grande cinema, dalla ricostruzione della pellicola alla promozione dei
film, con visite alla biblioteca di cinema e fotografia Renzo Renzi, seminari
sulle tecniche del restauro e visita della città (da 125 euro, Zainettoverde). Tessere di storia, proposto da GirAtlantide, è invece un laboratorio
didattico di tre giornate, ognuna dedicata ai grandi personaggi (Galla Placida,
Teodorico e Giustiniano) che hanno fatto grande Ravenna. Tramite giochi di
ruolo integrati da visite guidate, i ragazzi vivono la storia di Ravenna
apprendendo i segreti e le tecniche del mosaico o mettendo in scena una pièce
teatrale in costume (3 giorni in pensione completa e sistemazione in hotel, da
112 euro, Giratlantide).