LICEO, IL FUTURO E' SOCAILE ED ECONOMICO
Un liceo fino a ieri assente nel sistema scolastico italiano e oggi rappresentato da altre 360 istituti in continua crescita. Come sono in crescita i suoi iscritti, passati quest’anno dal 1,5% al 2,1%, a mano a mano che presso le famiglie, le scuole e le imprese si farà strada la consapevolezza della novità. Finalmente quindi un liceo dovesi studiano le discipline giuridico- economiche (insieme alle scienze
sociali e ad altre materie tipicamente liceali) per accrescere le capacità di comprensione del mondo contemporaneo degli studenti quando si affacceranno all’università, qualunque sia la facoltà che sceglieranno. Perché potranno diventare medici, ingegneri o lavorare in qualsiasi settore, ma dovranno avere una preparazione di base più ampia ed essere attrezzati per comprendere meglio il loro tempo. Per questo assieme alle reti regionali dei licei economico-sociali abbiamo definito questo indirizzo "il liceo della contemporaneità", proprio per sottolineare che la dimensione generalista, tipica dell’istruzione liceale, si coniuga con gli strumenti necessari per comprendere la realtà contemporanea e le sue trasformazioni: due lingue straniere e una forteproiezioneinternazionale; la statisticainsiemeallamatematicaperimparare a documentarsi e usare i dati; le scienze sociali per"leggere lacomplessità"; le discipline umanistiche per porre sempre l’uomo al centro dei fenomeni economici, come ci insegnano anche alcuni grandi premi Nobel per l’economia. Del resto la necessità di potenziare l’educazione economica e finanziaria nelle scuole provieneanchedal contesto internazionale.
Dall’indagineOcse Pisa 2012 aspettiamo i risultatidelleprimeverifiche sul grado di alfabetizzazione economica dei giovani; sarà quello un ulteriore motivo per rilanciare l’importanza dell’educazione alla cittadinanza economica nelle scuole.
Carmela Palumbo
Direttore generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica del Ministero dell’Istruzione
sociali e ad altre materie tipicamente liceali) per accrescere le capacità di comprensione del mondo contemporaneo degli studenti quando si affacceranno all’università, qualunque sia la facoltà che sceglieranno. Perché potranno diventare medici, ingegneri o lavorare in qualsiasi settore, ma dovranno avere una preparazione di base più ampia ed essere attrezzati per comprendere meglio il loro tempo. Per questo assieme alle reti regionali dei licei economico-sociali abbiamo definito questo indirizzo "il liceo della contemporaneità", proprio per sottolineare che la dimensione generalista, tipica dell’istruzione liceale, si coniuga con gli strumenti necessari per comprendere la realtà contemporanea e le sue trasformazioni: due lingue straniere e una forteproiezioneinternazionale; la statisticainsiemeallamatematicaperimparare a documentarsi e usare i dati; le scienze sociali per"leggere lacomplessità"; le discipline umanistiche per porre sempre l’uomo al centro dei fenomeni economici, come ci insegnano anche alcuni grandi premi Nobel per l’economia. Del resto la necessità di potenziare l’educazione economica e finanziaria nelle scuole provieneanchedal contesto internazionale.
Dall’indagineOcse Pisa 2012 aspettiamo i risultatidelleprimeverifiche sul grado di alfabetizzazione economica dei giovani; sarà quello un ulteriore motivo per rilanciare l’importanza dell’educazione alla cittadinanza economica nelle scuole.
Carmela Palumbo
Direttore generale per gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica del Ministero dell’Istruzione