Paolo Attivissimo e Chiara Codecà al Liceo delle Scienze Umane “C.T. Bellini”:
Un viaggio in Internet tra conoscenza, esperienza e difesa
Paolo Attivissimo, scrittore e giornalista informatico, esperto di cospirazionismi, bufale e disinformazione mediatica e Chiara Codecà, esperta di letteratura fantasy e di illustrazione per ragazzi, hanno incontrato mercoledì 14 novembre gli studenti del Liceo delle Scienze Umane “C. T. Bellini”. L’iniziativa, promossa nell’ambito dell’importante Manifestazione “Avventure di carta” organizzata dalla Biblioteca di Galliate, ha coinvolto i ragazzi in un viaggio nei segreti di Internet, mettendoli in guardia sui problemi di sicurezza e di lesione della privacy che colpiscono indistintamente i frequentatori della rete.Paolo Attivissimo ha esordito sfatando due luoghi comuni: la differenza tra mondo reale e mondo virtuale e la straordinaria capacità dei più giovani di controllare e gestire gli strumenti informatici: “Internet è il mondo reale” e i giovani non sono preparati ad affrontare la rete perché non ne conoscono i segreti e i rischi. “Non esiste il privato in Internet, tutto è pubblico”. Le ricerche sulla pirateria e il crimine informatico
dimostrano come sia semplice rubare una password, identificare il luogo e la data di provenienza di una foto pubblicata, risalire all’originale di una foto modificata, ricostruire il passato di una persona
ripercorrendo le tracce apparentemente cancellate dalla rete.
Svelando i trucchi di tale mestiere criminale attraverso esempi tratti dalle stesse esperienze informatiche dei ragazzi, i due Autori hanno tentato una grande impresa formativa: quella di rendere consapevoli i più giovani della necessità di fare propri strumenti culturali e competenze specifiche per rispondere alle sfide del mondo attuale.
“Grazie a numerosi esempi pratici, foto, testimonianze presentate da Paolo Attivissimo noi ragazzi abbiamo avuto modo di constatare che il corretto uso delle tecnologie e in particolare dei social network (Facebook in primis) é vitale per la sicurezza e per il futuro di qualsiasi adolescente: qualsiasi cosa che postiamo, che siano foto private di cui potremmo pentirci o commenti inopportuni potranno pregiudicare in futuro l’accesso al mondo del lavoro.
Inoltre, per smorzare il senso di panico che lentamente si era impossessato della platea, sono state
presentati anche semplici ma utilissimi accorgimenti per proteggere gli account, le password e gli indirizzi email degli utilizzatori. Insomma il mondo della rete é una grandissima risorsa, ma pertanto occorre sapersi proteggere dalle sue insidie per poterlo utilizzare nel modo più sicuro e migliore”. Margot, 3ᵃ I
“Il giornalista Attivissimo è stato davvero bravo a comunicare con noi studenti, utilizzando un linguaggio semplice e coinvolgente, trattando argomenti che hanno catalizzato la nostra attenzione in quanto utili a salvaguardare la nostra privacy nel mondo informatico, dove si insediano purtroppo mille problemi”.
Alessandro, 2ᵃH
“Attivissimo ci ha allarmati riguardo a un aspetto che ritenevamo privo di grandi pericoli, la webcam. È infatti possibile che la webcam si accenda da sola quando non ce ne accorgiamo, così è possibile vedere dentro a casa nostra. Il giornalista informatico ha fornito la soluzione a riguardo: mettere un pezzo di scotch opaco davanti alla webcam e toglierlo solo al momento dell’uso”.
Yasmin, 2ᵃH
“Attivissimo ha anche affrontato l’argomento del furto delle password di Facebook. Ci ha consigliato di mettere password complesse, diverse per ogni social network e, fornendoci un esempio pratico, ci ha detto di utilizzare le iniziali delle parole di una canzone che ci piace e di aggiungere le prime due lettere del social network usato: dunque diverse password ma facili da ricordare”.
William, 2ᵃH
“Ci ha anche informato rispetto alla geo-localizzazione: le foto scattate dal cellulare e poi caricate sul social network forniscono coordinate geografiche del luogo in cui ci troviamo nel momento in cui abbiamo scattato la foto. Attivissimo ci ha fornito la soluzione anche a questo problema, infatti, per evitare che questo accada, basta togliere nel cellulare l’impostazione “localizzazione” o “gps”, così nessuno potrà più sapere in quale luogo ci troviamo”.
Chiara, 2ᵃH
“Internet può essere un valido strumento, ma se utilizzato male diventa la macchina più pericolosa che l’uomo abbia mai inventato”.
Michele, 2ᵃH
Inoltre, per smorzare il senso di panico che lentamente si era impossessato della platea, sono state
presentati anche semplici ma utilissimi accorgimenti per proteggere gli account, le password e gli indirizzi email degli utilizzatori. Insomma il mondo della rete é una grandissima risorsa, ma pertanto occorre sapersi proteggere dalle sue insidie per poterlo utilizzare nel modo più sicuro e migliore”. Margot, 3ᵃ I
“Il giornalista Attivissimo è stato davvero bravo a comunicare con noi studenti, utilizzando un linguaggio semplice e coinvolgente, trattando argomenti che hanno catalizzato la nostra attenzione in quanto utili a salvaguardare la nostra privacy nel mondo informatico, dove si insediano purtroppo mille problemi”.
Alessandro, 2ᵃH
“Attivissimo ci ha allarmati riguardo a un aspetto che ritenevamo privo di grandi pericoli, la webcam. È infatti possibile che la webcam si accenda da sola quando non ce ne accorgiamo, così è possibile vedere dentro a casa nostra. Il giornalista informatico ha fornito la soluzione a riguardo: mettere un pezzo di scotch opaco davanti alla webcam e toglierlo solo al momento dell’uso”.
Yasmin, 2ᵃH
“Attivissimo ha anche affrontato l’argomento del furto delle password di Facebook. Ci ha consigliato di mettere password complesse, diverse per ogni social network e, fornendoci un esempio pratico, ci ha detto di utilizzare le iniziali delle parole di una canzone che ci piace e di aggiungere le prime due lettere del social network usato: dunque diverse password ma facili da ricordare”.
William, 2ᵃH
“Ci ha anche informato rispetto alla geo-localizzazione: le foto scattate dal cellulare e poi caricate sul social network forniscono coordinate geografiche del luogo in cui ci troviamo nel momento in cui abbiamo scattato la foto. Attivissimo ci ha fornito la soluzione anche a questo problema, infatti, per evitare che questo accada, basta togliere nel cellulare l’impostazione “localizzazione” o “gps”, così nessuno potrà più sapere in quale luogo ci troviamo”.
Chiara, 2ᵃH
“Internet può essere un valido strumento, ma se utilizzato male diventa la macchina più pericolosa che l’uomo abbia mai inventato”.
Michele, 2ᵃH
Veronica, Sabrina e Serena della 2ᵃH hanno costruito un sondaggio di gradimento dell’evento da somministrare ai 160 ragazzi che hanno partecipato alla conferenza e hanno restituito i risultati con questi grafici:
