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Il Comitato Genitori

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Cosa si paga con il Fondo di Istituto (art. 88)

Con il fondo di istituto si retribuiscono le attività definite nell'art. 88, e precisamente:

a) il particolare impegno professionale dei docenti "in aula" riguardante le innovazioni, la
ricerca didattica e la flessibilità organizzativa e didattica (5);
b) le attività aggiuntive di insegnamento (fino a 6 ore settimanali individuali) volte
all’arricchimento ed alla personalizzazione dell’offerta formativa (euro 35 orarie);
c) le ore aggiuntive prestate dai docenti della secondaria superiore per l'attuazione dei
corsi di recupero per gli alunni con debito formativo (euro 50 orarie);
d) le attività aggiuntive funzionali all'insegnamento, che comprendono
       • i compiti relativi alla progettazione ed alla produzione di materiali utili alla
didattica;
       • le ore eccedenti le 40 annue per riunioni del collegio dei docenti previste nell’art.
          29, c. 3, lettera “a” del CCNL (euro 17,50 orarie);
e) le prestazioni aggiuntive del personale ATA svolte oltre l'orario d'obbligo e/o per
l'intensificazione di prestazioni lavorative (tabella 6);
f) l'impegno di due docenti collaboratori del dirigente scolastico di cui all’art. 34 del CCNL
(compenso forfettario);
g) le indennità di turno notturno, festivo e notturno-festivo (tabella 7);
h) l’indennità di bilinguismo e trilinguismo (tabella 8);
i) il compenso spettante al personale che sostituisce il DSGA o ne svolge le funzioni;
j) la quota variabile dell’indennità di direzione spettante al DSGA;
k) ogni altra attività deliberata dal consiglio di istituto nell'ambito del POF;
l) particolari impegni dei docenti connessi alla valutazione degli alunni.
Con le risorse del fondo vanno inoltre retribuite le ore aggiuntive del docente tutor che
assiste gli studenti universitari che svolgono il tirocinio nella scuola (art. 43, c. 4).
 

(5) La flessibilità organizzativa e didattica consiste –per i docenti- in un impegno diverso da quello tradizionale, organizzato con l’adozione di iniziative previste dal regolamento sull’autonomia (turnazione, orario flessibile, riduzione dell’ora di lezione e conseguente intensificazione delle unità didattiche, ampliamento dell’orario di funzionamento dell’attività scolastica). Il personale che adotta la flessibilità ha diritto ad un compenso forfettario da stabilire nel contratto di istituto.