CERTAMEN AUGUSTEUM TAURINENSE
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CERTAMEN AUGUSTEUM TAURINENSE
Premessa
Lo studio della cultura classica, paradigmatica per noi europei, va coltivato poiché in essa affondano le radici della nostra civiltà, e, se è bene ricordare la lezione di Rostagni: “ Niente è così utile alla comprensione dell'antico come l'esperienza delle cose moderne”, non si può non tener presente quanto afferma Gianotti con parafrasi inversa: “è l'esperienza delle cose antiche che si pone al servizio della comprensione del moderno”.
La cultura classica, proprio in quanto matrice generativa di tutta una tradizione intellettuale, è per noi un giacimento immenso di temi, motivi, forme, modelli letterari, immagini e simboli poetici, idee filosofiche e politiche, un giacimento che conviene esplorare a fondo se si vuole capire quali siano le origini del presente.
La civiltà europea nasce dalla civiltà greca, e da questa ha ricevuto le forme essenziali del pensiero e dell'espressione. La civiltà greca per prima è giunta alla consapevolezza che compito dell'uomo è la ricerca del vero, ricerca libera e disinteressata, missione irrecusabile: “La vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”, sostiene Socrate davanti ai giudici.
D'altra parte, lo studio comprensivo della storia letteraria latina come manifestazione della civiltà romana ci fa capire con quanta fatica gli intellettuali siano pervenuti a credere nella cultura come valore autonomo, che in se medesimo trova la propria giustificazione. La lettura diretta dei brani è lo strumento migliore che ci sia per studiare una cultura, è anzi proprio questa la principale abilità cui lo studente deve essere addestrato. Educare a leggere e a interpretare è l'obiettivo primario della scuola che deve fornire allo studente competenze critiche, quelle competenze che si maturano nell'esercizio della lettura e dell'interpretazione dei testi.
La centralità del testo é punto di partenza e di arrivo di ogni discorso letterario e culturale in quanto abitua lo studente a ragionare in termini di consapevolezza attraverso il laborioso formarsi di un'interpretazione.
Ogni atto di studio è un esercizio di libertà indispensabile, ma occorre non smarrire il “filo della memoria” perché le lingue classiche continuino a esercitare il proprio influsso benefico sui più capaci per una formazione completa, e perché, come ci ricorda Cicerone, non tam praeclarum est scire Latine quam turpe nescire, neque tam id mihi oratoris boni quam civis Romani proprium videtur (Brutus, 140).
Ribadito il paradosso della “lontananza” e della “vicinanza” di una civiltà di cui siamo indubbiamente il prodotto, l'esercizio della memoria culturale rimane l'unica forma che ci consente di tacitare in noi passivi conformismi, e scongiurare definitive sconfitte di intelligenza e ragione.
La cultura classica, proprio in quanto matrice generativa di tutta una tradizione intellettuale, è per noi un giacimento immenso di temi, motivi, forme, modelli letterari, immagini e simboli poetici, idee filosofiche e politiche, un giacimento che conviene esplorare a fondo se si vuole capire quali siano le origini del presente.
La civiltà europea nasce dalla civiltà greca, e da questa ha ricevuto le forme essenziali del pensiero e dell'espressione. La civiltà greca per prima è giunta alla consapevolezza che compito dell'uomo è la ricerca del vero, ricerca libera e disinteressata, missione irrecusabile: “La vita senza ricerca non è degna di essere vissuta”, sostiene Socrate davanti ai giudici.
D'altra parte, lo studio comprensivo della storia letteraria latina come manifestazione della civiltà romana ci fa capire con quanta fatica gli intellettuali siano pervenuti a credere nella cultura come valore autonomo, che in se medesimo trova la propria giustificazione. La lettura diretta dei brani è lo strumento migliore che ci sia per studiare una cultura, è anzi proprio questa la principale abilità cui lo studente deve essere addestrato. Educare a leggere e a interpretare è l'obiettivo primario della scuola che deve fornire allo studente competenze critiche, quelle competenze che si maturano nell'esercizio della lettura e dell'interpretazione dei testi.
La centralità del testo é punto di partenza e di arrivo di ogni discorso letterario e culturale in quanto abitua lo studente a ragionare in termini di consapevolezza attraverso il laborioso formarsi di un'interpretazione.
Ogni atto di studio è un esercizio di libertà indispensabile, ma occorre non smarrire il “filo della memoria” perché le lingue classiche continuino a esercitare il proprio influsso benefico sui più capaci per una formazione completa, e perché, come ci ricorda Cicerone, non tam praeclarum est scire Latine quam turpe nescire, neque tam id mihi oratoris boni quam civis Romani proprium videtur (Brutus, 140).
Ribadito il paradosso della “lontananza” e della “vicinanza” di una civiltà di cui siamo indubbiamente il prodotto, l'esercizio della memoria culturale rimane l'unica forma che ci consente di tacitare in noi passivi conformismi, e scongiurare definitive sconfitte di intelligenza e ragione.
Ciò premesso
La Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte indice il bando CERTAMEN AUGUSTEUM TAURINENSE II edizione a.s. 2012-2013
Regolamento
Art.1) La Direzione Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte indice il secondo
Certamen Augusteum Taurinense, in collaborazione con l'Università degli Studi di Torino, gli Enti Locali, Comune, Provincia, Regione, la Camera di Commercio, il Teatro Regio, la Direzione Musei, GTT, la Regione Militare Nord, la Casa Editrice Loescher, con lo scopo di promuovere le eccellenze e valorizzare lo studio delle discipline classiche.
Art. 2) Il Certamen Augusteum Taurinense consiste in una prova di LATINO e in una prova di
GRECO.
a) PROVA DI LATINO. Il Certamen Augusteum Taurinense è riservato agli studenti iscritti al secondo anno del primo biennio, al secondo biennio, al quinto anno dei Licei Classici, Scientifici, Linguistici e delle Scienze Umane del Piemonte, di tutte le regioni d'Italia ed è aperto alle Istituzioni Scolastiche dell'Unione Europea di equivalente indirizzo e livello.
b) PROVA DI GRECO. Il Certamen Augusteum Taurinense è riservato agli studenti iscritti al secondo anno del primo biennio, al secondo biennio, al quinto anno dei Licei Classici del Piemonte, di tutte le regioni d'Italia ed è aperto alle Istituzioni Scolastiche dell'Unione Europea di equivalente indirizzo e livello.
Art. 3)Gli studenti, per partecipare alla prova, devono aver conseguito, al termine dell'anno scolastico precedente, la votazione di almeno 8/10 in latino/greco (a seconda della prova a cui vogliono partecipare), e una media complessiva di 8/10.
Art. 4) La prova consiste nella traduzione di un passo letterario in prosa dell’età augustea, o di un
passo letterario tratto da autori che con l'età augustea hanno attinenza, integrato da un commento linguistico, storico, letterario. Tanto per la traduzione che per il commento il candidato farà uso della lingua madre.
Art.5) Ciascuna scuola interessata può inviare al massimo due studenti, accompagnati dal docente dell'Istituto di provenienza. Il modulo di partecipazione scuola (All. 2), di iscrizione (All..3), vistati dal Capo d'Istituto, le liberatorie (All. 4) compilate da ogni studente, vistate Capo d'Istituto e firmate sia dallo studente sia dal genitore o da chi ne fa le veci, devono pervenire entro e non oltre il 30 gennaio 2013 con le seguenti modalità:
- via posta elettronica all'indirizzo e-mail: rete.classica@usrpiemonte.it con l'opzione di ricevuta di ritorno;
- via posta ordinaria all'indirizzo dell'USR per il Piemonte, Ufficio Terzo, Via Pietro Micca, 20, 10122 Torino (farà fede il timbro dell'Ufficio postale accettante/la data di ricezione dell’e-mail). La busta contenente la documentazione deve riportare la seguente dicitura: “Certamen Augusteum Taurinense” 2012-2013, alla c.a. del Dirigente dell'Ufficio Terzo, Dott. Antonio Catania.
Art.6) La Commissione giudicatrice è composta da un Presidente, tre docenti di scuola media superiore di discipline classiche, il docente referente di cultura classica dell'USR, un segretario per la registrazione delle operazioni. Se gli studenti partecipanti provengono da paesi membri della UE, saranno previsti uno o più docenti di lingua madre.
Art.7) A nessun titolo possono far parte della Commissione giudicatrice docenti che insegnino
negli Istituti frequentati dagli allievi partecipanti al Certamen. Per la Commissione Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della ricerca – Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte
ALL. 1 - Direzione Generale - Via Pietro Micca, 20 Torino - Ufficio III pagina 3/3 giudicatrice valgono le norme dei pubblici concorsi. Il giudizio della Commissione è insindacabile.
Art. 8) Il Certamen Augusteum Taurinense si svolge presso l'Università degli studi di Torino, Via
S. Ottavio, 20, lunedì 25 febbraio 2013 con inizio alle ore 8,30. La prova ha la durata di 4 ore. E’ consentito l'uso del dizionario o di greco o di latino, secondo il tipo di prova. Le modalità della prova sono quelle dei pubblici concorsi. I concorrenti dovranno essere muniti di valido documento di riconoscimento.
Art. 9) Ai primi dieci studenti verranno corrisposti una menzione di merito ed un premio secondo
tabella:
1° Premio €. 600 libri menzione
2° Premio €. 500 libri menzione
3° Premio €. 400 libri menzione
4° Premio libri menzione
5° Premio libri menzione
6° Premio libri menzione
7° Premio libri menzione
8° Premio libri menzione
9° Premio libri menzione
10° Premio libri menzione
A tutti gli altri partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione.
Art.10) Le spese di viaggio si ritengono a carico dei partecipanti o dei loro istituti.
Sono ammessi alla prova i primi 120 richiedenti; tra questi, i primi 80 studenti provenienti dalle diverse parti d'Italia sono ospiti di questo USRP per vitto e alloggio (v. programma).
Art.11) I dati e le immagini dei partecipanti al Certamen Augusteum Taurinense verranno utilizzati
per tutte le attività inerenti alla manifestazione nel rispetto delle leggi n. 675/96, 193/2003 e Regolamento M.P.I. n. 305 del 7/12/2006.
IL DIRETTORE GENERALE
Francesco de Sanctis
MIUR – Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte
Via Pietro MICCA 20 - 10122 Torino
Ufficio III – Ordinamenti scolastici. Vigilanza e valutazione delle azioni delle istituzioni scolastiche. Istruzione non statale
Dirigente : Antonio Catania
Rif. : Gabriella De Blasio tel. 0115163629 e-mail: gabriella.deblasio@usrpiemonte.it
